Riceviamo da Marta Volterra e rendiamo noto.
Dalle contaminazioni alla Peroni Jazz Band: Gubbio No Borders dedica la sua serata di gala al jazz puro della band diretta da Massimo Morganti, una versione junior della Color Jazz Orchestra di Kenny Wheeler, la tromba bianca più apprezzata nel panorama jazzistico internazionale. Al giovane direttore Massimo Morganti abbiamo chiesto una breve presentazione della sua band. “Sì, in un certo senso si può parlare di versione junior… la speranza è che i più bravi entrino a far parte della Color Jazz Orchestra e possano quindi suonare con Kenny Wheeler, anche se con lui come Peroni Jazz Band abbiamo già inciso qualcosa“.
D: Avete già suonato a Gubbio?
R: Qualcuno di noi ha già suonato a No Borders l’anno scorso proprio con Kenny Wheeler e io personalmente ho anche suonato tre anni fa con Massimo Manzi, il grande direttore artistico di questo festival. Insomma, ormai si tratta di una tradizione, un legame che continua e che speriamo potrà proseguire nel tempo…
D: In effetti non vi mancherà, siete tutti così giovani… qual è l’età media dei musicisti della vostra formazione?
R: Sono tutti giovanissimi, il più giovane ha solo 15 anni… poi ci sono alcuni elementi più maturi che alzano la media che comunque non supera i 22, massimo 23 anni. La temperatura al di sotto della media stagionale non ha impedito lo svolgimento della serata al Chiostro dell’ex convento di San Pietro, dove fra degustazioni di carne chianina e assaggi di grandi vini locali, la voce della cantante Sabrina Angelini ha saputo impreziosire l’interpretazione della band marchigiana. Molto apprezzato anche il sax tenore di Filippo Sebastianelli, oltre naturalmente alla direzione appassionata di Morganti. E’ la notte di San Lorenzo, poche stelle nel cielo gonfio di nuvole, ma tante e promettenti sul palco di Gubbio No Borders. Questa sera una delle performance più attese della rassegna, Musica Nuda, con Ferruccio Spinetti degli Avion Travel e Petra Magoni.
Dalle contaminazioni alla Peroni Jazz Band: Gubbio No Borders dedica la sua serata di gala al jazz puro della band diretta da Massimo Morganti, una versione junior della Color Jazz Orchestra di Kenny Wheeler, la tromba bianca più apprezzata nel panorama jazzistico internazionale. Al giovane direttore Massimo Morganti abbiamo chiesto una breve presentazione della sua band. “Sì, in un certo senso si può parlare di versione junior… la speranza è che i più bravi entrino a far parte della Color Jazz Orchestra e possano quindi suonare con Kenny Wheeler, anche se con lui come Peroni Jazz Band abbiamo già inciso qualcosa“.
D: Avete già suonato a Gubbio?
R: Qualcuno di noi ha già suonato a No Borders l’anno scorso proprio con Kenny Wheeler e io personalmente ho anche suonato tre anni fa con Massimo Manzi, il grande direttore artistico di questo festival. Insomma, ormai si tratta di una tradizione, un legame che continua e che speriamo potrà proseguire nel tempo…
D: In effetti non vi mancherà, siete tutti così giovani… qual è l’età media dei musicisti della vostra formazione?
R: Sono tutti giovanissimi, il più giovane ha solo 15 anni… poi ci sono alcuni elementi più maturi che alzano la media che comunque non supera i 22, massimo 23 anni. La temperatura al di sotto della media stagionale non ha impedito lo svolgimento della serata al Chiostro dell’ex convento di San Pietro, dove fra degustazioni di carne chianina e assaggi di grandi vini locali, la voce della cantante Sabrina Angelini ha saputo impreziosire l’interpretazione della band marchigiana. Molto apprezzato anche il sax tenore di Filippo Sebastianelli, oltre naturalmente alla direzione appassionata di Morganti. E’ la notte di San Lorenzo, poche stelle nel cielo gonfio di nuvole, ma tante e promettenti sul palco di Gubbio No Borders. Questa sera una delle performance più attese della rassegna, Musica Nuda, con Ferruccio Spinetti degli Avion Travel e Petra Magoni.
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