PREMESSA
Giornata lunga e molto faticosa. Interessante, però!
Vado a letto; sono stanco e voglio solo dormire.
Chissà cosa sognerò?
Vado a letto; sono stanco e voglio solo dormire.
Chissà cosa sognerò?
Una ripetizione della mia giornata?
Una speranza che ho nel cuore?
Una chiave di lettura che mi apra la porta della Comprensione?
Una fiaba creata a modo mio?
“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo” (Gianni Rodari)
IL SOGNO
D’improvviso mi ritrovo a scuola, sono un bambino di circa 10 anni, e la maestra mi ha assegnato un compito. Meravigliosamente, sono ringiovanito di 30 anni in un attimo. Si è assentata (la maestra) per qualche minuto e vuole che sulla lavagna io scriva chi si comporta bene e chi male. In buona sostanza chi sta zitto si comporta bene, chi parla si comporta male!
Prima di uscire ha diviso la lavagna in due, con il gesso ha tirato una riga verticale centrale: banalmente i “grandi” dividono quasi sempre il mondo in 2 categorie e questa volta la mia maestra ha deciso che i contendenti si trovino in queste due categorie: i BUONI e i CATTIVI.
Credo che il primo dei “cattivi” sia proprio io perché disattendo le sue aspettative e riformulo il concetto a modo mio: CHI HA LE CHIAVI e CHI NON HA LE CHIAVI.
Chi appartiene alla 1a categoria ha una casa: quindi ne entra e ne esce perché ha le chiavi! Chi appartiene alla 2a non ce l’ha, non ha una casa: se entra, poi… non può più uscirne! Come faccio a saperlo, però?
LA DOMANDA DENTRO AL SOGNO
D’improvviso mi ritrovo a scuola, sono un bambino di circa 10 anni, e la maestra mi ha assegnato un compito. Meravigliosamente, sono ringiovanito di 30 anni in un attimo. Si è assentata (la maestra) per qualche minuto e vuole che sulla lavagna io scriva chi si comporta bene e chi male. In buona sostanza chi sta zitto si comporta bene, chi parla si comporta male!
Prima di uscire ha diviso la lavagna in due, con il gesso ha tirato una riga verticale centrale: banalmente i “grandi” dividono quasi sempre il mondo in 2 categorie e questa volta la mia maestra ha deciso che i contendenti si trovino in queste due categorie: i BUONI e i CATTIVI.
Credo che il primo dei “cattivi” sia proprio io perché disattendo le sue aspettative e riformulo il concetto a modo mio: CHI HA LE CHIAVI e CHI NON HA LE CHIAVI.
Chi appartiene alla 1a categoria ha una casa: quindi ne entra e ne esce perché ha le chiavi! Chi appartiene alla 2a non ce l’ha, non ha una casa: se entra, poi… non può più uscirne! Come faccio a saperlo, però?
LA DOMANDA DENTRO AL SOGNO
Con una domanda…
In breve tempo, tutta la classe è coinvolta in quella discussione e così si crea (o meglio ho creato) una bolgia… Sono tra i CATTIVI?
LA DOMANDA DELLA DOMANDA DENTRO AL SOGNO…
LA DOMANDA DELLA DOMANDA DENTRO AL SOGNO…
Ora, secondo te, chi fa parte della 2° categoria può dire di avere una casa?
Se può entrare ma non può più uscirne, non sarà finito in una prigione?
E qui mi sveglio e finisce il sogno…
Quale sarà la conclusione?
E, soprattutto, quale sarà stata la domanda che ha scatenato il parapiglia?
Quanto mi piacerebbe saperlo… Il fatto è che, nei sogni, mi sveglio sempre un attimo prima che si arrivi al finale chiarificatore. Forse non lo saprò mai… Pazienza!
“Tutti i grandi sono stati bambini” recita il sottotitolo della copertina de IL PICCOLO PRINCIPE. Ora, la questione è: quanti di quelli sono rimasti Bambini?
Se può entrare ma non può più uscirne, non sarà finito in una prigione?
E qui mi sveglio e finisce il sogno…
Quale sarà la conclusione?
E, soprattutto, quale sarà stata la domanda che ha scatenato il parapiglia?
Quanto mi piacerebbe saperlo… Il fatto è che, nei sogni, mi sveglio sempre un attimo prima che si arrivi al finale chiarificatore. Forse non lo saprò mai… Pazienza!
“Tutti i grandi sono stati bambini” recita il sottotitolo della copertina de IL PICCOLO PRINCIPE. Ora, la questione è: quanti di quelli sono rimasti Bambini?
DIVISIONI
Voglio dividere in 2 sole e contrapposte categorie l’umanità!
Prima di me altre “celebri” menti lo hanno fatto, producendo… interessanti dualismi, ne cito alcuni:
maschi – femmine;
liberi – schiavi;
plebei – patrizi;
eretici – inquisitori;
bianchi – neri;
ariani – ebrei;
comunitari – extracomunitari;
ricchi – poveri;
guardie – ladri;
uomini – caporali;
mancini – destri;
Prima di me altre “celebri” menti lo hanno fatto, producendo… interessanti dualismi, ne cito alcuni:
maschi – femmine;
liberi – schiavi;
plebei – patrizi;
eretici – inquisitori;
bianchi – neri;
ariani – ebrei;
comunitari – extracomunitari;
ricchi – poveri;
guardie – ladri;
uomini – caporali;
mancini – destri;
the beatles – the rolling stones;
pc – mac;
ecc…
ecco, io voglio dividerli così:
CON LA CHIAVE – SENZA LA CHIAVE.
Incontro spesso persone molto “serie”…
ecc…
ecco, io voglio dividerli così:
CON LA CHIAVE – SENZA LA CHIAVE.
Incontro spesso persone molto “serie”…
MOLTIPLICAZIONE: SERI/STUPIDI
“Chi diventa serio diventa stupido” (Michael Hall).
Per… capirmi, il sogno fatto, voleva forse suggerirmi che la Curiosità e la Giocosità di un Bambino possono aiutare ad appropriarsi (ed usare) della chiave per entrare ed uscire dalla propria casa?
E se così fosse, a cosa ci si riferisce quando si parla di casa?
E se così fosse, a cosa ci si riferisce quando si parla di casa?
E quando si parla di chiave?
Mi sento stupido… Raccontarti di un mio sogno… Ma che idea!
Sulla Stupidità, nelle prossime settimane, ti passerò (a puntate) un contributo molto speciale… IMPERDIBILE!!!
Mi sento stupido… Raccontarti di un mio sogno… Ma che idea!
Sulla Stupidità, nelle prossime settimane, ti passerò (a puntate) un contributo molto speciale… IMPERDIBILE!!!
Ognuno come può!
Abbi gioia
Giannicola
Abbi gioia
Giannicola
“SELF-ACTUALIZATION workshop”
Dante dice
bello spunto di riflessione, a questo punto aggiungo alla tua lista:
Giusto/Sbagliato
chi siamo noi per giudicarlo? tutto può essere giudicato o interpretato secondo una nostra personalissima chiave di lettura che per fortuna non è uguale per tutti ed il bello di essere bambini è che ci si accetta per quello che si è!
Quando si diventa grandi si tende a razionalizzare tutto. ma cosa vuo dure questa parola???
“Razionale si dice di qualcosa che segue un ragionamento logico, che dopo un processo di sequenze non porta ad imprevisti ma ad un risultato ovvio ed univoco. Deriva dal latino ratio, in quanto attinente alla ragione o all’intelletto.” (Wilkp)
zetetesformazione dice
“Noi esseri umani non siamo logici, e nemmeno psicologici nel modo di pensare, noi siamo psico-logici (Korzybski). Questo significa che ogni cosa che facciamo ha senso per noi solo dall’interno di noi stessi. Utilizzando i ragionamenti che facciamo, tutto ha senso per noi solo interiormente. Ha senso esclusivamente per il nostro modo di mappare la realtà, anche se le cose là fuori non sono le stesse e/o non funzionano molto bene….”
Grazie Dante.
Abbi gioia
Giannicola