Quanto costa fare Marketing?
E quanto costa provare a vincere la ‘vecchia brocca‘?
E che c’entra il Marketing con la ‘vecchia brocca‘?
Iniziamo e mettiamo velocemente in ordine le idee…
- Cos’è il Marketing?
1.
Il Marketing è tutt’intorno a noi?
Il Marketing è quella serie di azioni (online e offline) che serve per spiegare al Cliente perché deve acquistare da te invece che da un tuo concorrente.
La Strategia di Marketing deve essere adattata alla propria azienda, anche se disponi di un prodotto eccezionale.
Infatti il prodotto eccezionale è sì un ottimo modo per fidelizzare il cliente, ma il primo passo da fare è acquisire la clientela attraverso la corretta Strategia di Marketing.
Di questi giorni siamo tornati tutti ad esser velisti co’sta storia notturna della ‘PradaCup‘ in Nuova Zelanda (perché quelli stanno dall’altra parte del mondo, sempre che il mondo non sia piatto) e quindi questa è una bella e buona operazione di Marketing, che passa per il mare e che, come si dice… ha il vento in poppa!
- Quanto costa fare Marketing?
2.
‘Na freca!
Prima di parlare di budget, dobbiamo metterci d’accordo su chi siamo. Nel senso proprio di chi sei tu e di chi sono io. Siamo 2 che guardano alle più grandi multinazionali (con più o meno ammirazione) ma non ne facciamo parte…
Siamo 2 che per campare hanno almeno 2 differenze con questi colossi:
a) le grandi aziende e/o le multinazionali hanno una Strategia, e un programma, diversa rispetto a quelle piccole (rispetto a te e a me, per capirci);
b) le grandi aziende dispongono di un budget maggiore.
Ora l’errore di Marketing più comune per le piccole aziende è quello di copiare le multinazionali (che non ti venisse mai in mente!).
Le grandi aziende attuano un marketing di massa per ricordare al cliente i prodotti e i servizi offerti. Se lo facciamo tu ed io, questa strategia non funzionerebbe. Non darebbe alcun risultato. Poi vediamo cosa dobbiamo fare noi comuni mortali…
Per fare un’azione di Marketing offline (o pubblicità?) come partecipare alla ‘Coppa America‘ ci vogliono tanti (ma tanti!) soldi. Se ti dico quanti bigliettoni verdi ci servono per farsi un giretto in barca…, nemmeno ci credi.
E sono certo che rimani pure tu con quell’espressione un po’ così che ha contagiato pure a mme, e come all’amico nostro Matteo Renzi: “first reaction shock“!!!
Ma inzomm… quanto costa una regata? Il budget folle di ‘Patriot‘ American Magic è costato per ogni singola regata 10 milioni di dollari (circa 8,27 milioni di euro). In sostanza il budget complessivo a disposizione sarebbe stato di circa 140 milioni di dollari (circa 116 milioni di euro).
Capito quanto costa provare a vincere la ‘vecchia brocca‘?
Chiedi agli amici ‘Patrioti‘ quanto sono incazzati e ti risponderanno: “quelli di American Magic non li conosco e nemmeno chi ci sperava conosco“.
E mò dimmi che non te l’avevo detto che tu e io (ma manco insieme, risparmiando su tutto e sacrificandoci pure sugli aperitivi!!!) non ci potevamo arrivare a fa’ ‘na cosa di quelle!!!
È normale però che poi tutti quelli che c’hanno i soldi (e pure tanti. Se vuoi sapere chi sono clicca qui) e che hanno speso un mare (e siamo in tema) per far parte della spedizione dall’altra parte del mondo s’incazzano un po’ se quella ciurma, pendagli da forca, che dovevano riportare la ‘vecchia brocca‘ a casa hanno fatto una figura di merda
(tanto è stata. Puoi leggere tutto qui su questo articolo)!!!
Quindi, quanto costa fare Marketing?
‘Na freca! (tradotto: tantissimo – come si dice quaggiù all’Abbbruzzo).
Il miglior tipo di Marketing per le piccole aziende o appena avviate è il Marketing a Risposta Diretta. Mbe’shì!!!
Come suggerisce il nome, questo tipo di Marketing spinge il potenziale cliente direttamente all’azione ed è caratterizzato dai seguenti elementi:
– è tracciabile;
– è misurabile;
– utilizza messaggi basati sulla USP;
– è diretto a un pubblico specifico;
– presenta un’offerta specifica;
– richiede una risposta immediata e incorpora un monitoraggio dei lead (clienti potenziali).
Per fare un lavoro del genere hai bisogno di definire precisamente, e prima di ogni altra cosa, la tua Singolarità che poi determina il tuo Posizionamento (per saperne di più su poeti, santi e marinai – ma soprattutto marinai – leggi questo articolo Tè, Posizionamento, Velieri & Marketing… che scrissi 2 anni fa se proprio non hai altro da fare!)
- Dove sta la frecatura?
3.
La differenza tra fare Marketing e fare Pubblicità.
La maggior parte delle piccole imprese cerca ancora e ottusamente di essere più visibile della concorrenza, di strillare più di tutti, di fare più movimento possibile sul mercato. Cercano di sfruttare gli stessi meccanismi di un tempo, che però ora non funzionano più.
Le grandi multinazionali possono ancora farlo (fanno pubblicità) ma per le piccole imprese il panorama è cambiato e ci sono nuove possibilità: oggi chiunque ha accesso alla rete, può utilizzare il MRD (Marketing a Risposta Diretta – se sai come si fa) e può far sentire la propria voce.
La pubblicità è semplicemente una tecnica con cui si presenta il proprio prodotto – magari sulle vele supertecnologiche degli AC75 – in modo da metterlo davanti agli occhi del maggior numero possibile di persone incollate davanti alla tv per vedere i match race.
Il Marketing invece è il processo di trovare la propria voce, il proprio mercato, la propria nicchia, il target giusto per le quali i nostri prodotti/servizi possono fare qualcosa di utile, etc…
- Un libbbbro da leggere?
4.
“This is Marketing”
Secondo Seth Godin, nel suo libro “This is Marketing“, il Marketing si articola in queste 5 fasi (ma secondo lui, eh!):
- Inventare qualcosa che valga la pena di creare, con una storia che
valga la pena di raccontare, e un contributo di cui valga la pena
parlare. Decidere quale sia il cambiamento che vogliamo realizzare. - Disegnare e progettare questo prodotto in maniera tale che un gruppo
ristretto di persone ne possa beneficiare e possa affezionarsi. Non
cercare subito la massa, ma concentrarsi su quelle persone che ci
tengono davvero. - Raccontare una storia che si sposi con i sogni e le storie delle persone
che fanno parte di questo gruppo. Creare un legame che sia molto più
della semplice utilità del prodotto. - La fase più eccitante: far parlare del prodotto. Qui possiamo sfruttare
il MRD, cercare di espanderci. Chi è già affezionato contribuirà
tantissimo a farci conoscere. - Farsi sentire, sempre. Questo passo viene spesso tralasciato, ma è
fondamentale se vogliamo creare qualcosa di duraturo, in grado di
portare avanti il cambiamento che abbiamo in mente. Mantenere
il contatto con il nostro mercato aiuta a consolidare il rapporto che
abbiamo costruito.
- Della serie ‘Se non citi non sei nessuno‘!
5.
Frasi che ‘fanno fico‘!
Potevo finire senza almeno una citazione?
Che articolo è senza nemmeno una citazione fica?
E allora, davanti alla scelta del LASCIA O RADDOPPIA?… ho preferito la seconda:
“Se stai cercando di far colpo su tutti, raramente delizierai qualcuno”
Seth Godin
“Il marketing è il generoso atto di offrire a qualcuno la soluzione ad un problema”
Seth Godin
Conclusione.
Alcune domande da farti…
- La domanda da cui tutti quelli che si cimentano nel Marketing dovrebbero partire è questa: “per quale motivo dovrebbero scegliere me e non un mio concorrente?” (Vid’ambò!)
- Un’altra buona domanda è: “questo obiettivo è reale?” (Fréchete!)
Perché l’obiettivo non è far conoscere, e far acquistare, il proprio prodotto/servizio al maggior numero possibile di persone. Altrimenti vengono bruciati migliaia di euro in campagne pubblicitarie (sui social media o nella pubblicità tradizionale come eventi sportivi – Prada Cup -, tv, radio, 6×3, volantini, etc…) senza soffermarsi prima a pensare esattamente a… - un’altra domanda fondamentale: “per chi è il mio prodotto/servizio?” (Qua putess partì pure la Ola!!!)
- infine: “Se il tuo prodotto/servizio finisse, sparisse domani mattina dal mercato, qualcuno ne sentirebbe la mancanza, oppure lo sostituirebbero con un altro, senza fare una piega?” (I capit’mò?)
Quindi senza Singolarità, il Marketing non esiste.
Mi dispiace per i ‘Patrioti‘ che affondano, per quelli ancora legati alle catene del passato (e non si ritrova più la chiave del lucchetto…), per quelli che non riescono a vedere il cambiamento rapido e tumultuoso che è in atto…
Mbè, per oggi basta così.
Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola
Sinisa dice
Auà, con un “singolare” sorriso – in first reaction: SHOCK mode – ij so fatt partì la Ola a metà del punto 2..
Poi mi sono “ripreso” (da solo, con autocoppino: fà lu seerije ‘mbhò) ed ho terminato gioiosamente la lettura..
Grazie Coach.
Salutone
Giannicola De Antoniis dice
Un abbraccio combà e abbi Gioia!