Dietro ad una scrivania innovativa si nasconde Giulio Pedicone, fondatore del colosso LASmobili e attuale Presidente Confapi Abruzzo.
L’intervista é parte integrante di una ricerca zF sul modellamento dell’eccellenza di protagonisti assoluti (nel mondo dell’impresa) della nostra regione.
Un uomo che si descrive cosí: “sono sempre stato curioso di sapere e veloce nell’imparare”. Giá questo lascia intendere chi abbiamo di fronte!
Definisce il suo rapporto con le OPPORTUNITÀ in questa maniera : “un po’ me le sono create, un po’ me le sono prese”.
Quando inizia a raccontare della sua storia, la sua attenzione corre velocemente all’etá dell’adolescenza, dove tutto ebbe inizio…
“La svolta della mia vita è stata a 16 anni quando, da solo, andai a visitare la fiera campionaria di Milano dove vidi dei fantastici macchinari per la lavorazione del legno. Rimasi particolarmente colpito da una ditta tedesca a cui chiesi se avessero clienti anche in Italia, dalle mie parti. Loro mi diedero l’indirizzo dei F. lli Vespasiani di S. Benedetto del Tronto dove poi andai a lavorare. Lì è nata “la rotta”. In quel momento capii quale era il mio futuro, la mia strada era tracciata. Da lì cominciai a cambiare il mio modo di vedere le cose, da artigiano ad industriale”.
Dopo altri racconti appassionati e coinvolgenti (sarebbe bello poterli riportare tutti ma diventerebbe una biografia!) ci ritroviamo negli anni ’70…
“Nel 1974 alla fiera di Bari presentai la mia prima scrivania. I miei prodotti avevano un rapporto qualità/prezzo assolutamente competitivo tanto che i miei concorrenti di allora mi chiesero perché io praticassi prezzi così bassi. Potevo alzarli e realizzare maggiori profitti ma a me andava bene così in quanto per me era importante <<non soffrire nella vendita>>. Nel 1976 decisi di aprire la LAS con altri soci ma, appena agli inizi, cominciarono le prime incomprensioni e i primi attriti così, preso atto che non c’era fiducia quando l’azienda stava per partire, decisi di andare avanti da solo“.
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E arriviamo ai giorni nostri
1) COME LA DEFINISCE QUESTA CRISI?
“La crisi mondiale é stata voluta dalle banche, dai furbi, dai giochi in borsa.
Il mercato è saturo. Non si è lavorato bene per avere continuità.
Si va avanti con il <<tira oggi che viene domani>>. Quando vado in giro, osservo attentamente. Ammiro l’Austria in quanto capaci di un’ottima programmazione. Qui da noi si parla tanto di aiuto, si pretende supporto ma nessuno pensa a cosa si può dare concretamente “.
2) COME PENSA SI POSSANO FRONTEGGIARE I COLOSSI STRANIERI CHE COMPETONO CON LA NOSTRA ECONOMIA?
“Non siamo in grado di competere. Noi siamo forti di testa, di inventiva.
Da noi si è parlato molto di università. Abbiamo tolto forze dal mercato del lavoro. Istituzioni e aziende devono collaborare per creare sinergia. Le università sono troppo staccate dalle aziende”.
Quello che ne ha tratto come sintesi assoluta dopo anni di esperienza sul campo, quindi, é: “bisogna essere intelligenti, piú che laureati!”
Come prendere e far tesoro dei consigli di chi ha realizzato un grande risultato?
Giulio Pedicone lo ha fatto basandosi sugli insegnamenti dei suoi genitori: “serietá, onestá, lavorare, rispettare il prossimo”
“Nella vita ci si cimenta sempre. Ci sono sempre nuove sfide”.
Quale sará la prossima di Giulio Pedicone?
Ognuno come puó!
Abbiate Gioia
Giancarlo e Giannicola
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