Ogni persona utilizza con maggiore frequenza un canale preferito detto predominante.
Si serve poi in misura minore un secondo canale mentre mantiene per lo più inutilizzato il terzo.
I sistemi rappresentazionali incentrati su rappresentazioni del pensiero, sono tre:
Visivo: Esterno – Interno
Auditivo: Esterno – Interno
Cenestesico: Esterno – Interno
Poiché questi elementi costituiscono la personalità di un individuo, ne consegue che la capacità di valutare di questa convivenza interiore di Stati di una persona ci permette di addentrarci più a fondo nei misteri esistenziali di una persona in accordo con questi suoi sistemi rappresentazionali coi quali interpreta la sua personalissima realtà. Jung dava importanza alla persona ed al suo contesto, così diede via alla sua “psicologia analitica” che voleva essere una sorta di filosofia di vita, o ancor meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita quotidiana e poterne cogliere tutte le potenzialità di espressione e specificità individuale. Egli chiamò questo percorso “individuazione”.
Scoprì che gli stessi temi, miti e leggende ricorrono nei sogni, nei pensieri e nei progetti delle persone a prescindere da dalla cultura e dal terra di nascita. A questi temi assoluti egli diede il nome di Archetipi.
Gli archetipi sono condivisi da tutti gli esseri umani, intensamente insediati nella mente umana e nell’inconscio collettivo, unanimemente identificati e depositari di intensi significati.
La presa di coscienza individuale, che è poi il processo di “individuazione”, consiste allora nell’integrare l’archetipo alla coscienza liberando così l’uomo dall’oscuro dominio del pregiudizio e del falso rifugio…
Ci serviva di scrivere tutto questo per ascoltare Paolo Conte?
Non lo so!
Guardiamoci allora il video del Maestro ciccando su http://www.youtube.com/watch?v=4D0Kj6rRdFk
Si serve poi in misura minore un secondo canale mentre mantiene per lo più inutilizzato il terzo.
I sistemi rappresentazionali incentrati su rappresentazioni del pensiero, sono tre:
Visivo: Esterno – Interno
Auditivo: Esterno – Interno
Cenestesico: Esterno – Interno
Poiché questi elementi costituiscono la personalità di un individuo, ne consegue che la capacità di valutare di questa convivenza interiore di Stati di una persona ci permette di addentrarci più a fondo nei misteri esistenziali di una persona in accordo con questi suoi sistemi rappresentazionali coi quali interpreta la sua personalissima realtà. Jung dava importanza alla persona ed al suo contesto, così diede via alla sua “psicologia analitica” che voleva essere una sorta di filosofia di vita, o ancor meglio uno strumento per adattare la propria anima alla vita quotidiana e poterne cogliere tutte le potenzialità di espressione e specificità individuale. Egli chiamò questo percorso “individuazione”.
Scoprì che gli stessi temi, miti e leggende ricorrono nei sogni, nei pensieri e nei progetti delle persone a prescindere da dalla cultura e dal terra di nascita. A questi temi assoluti egli diede il nome di Archetipi.
Gli archetipi sono condivisi da tutti gli esseri umani, intensamente insediati nella mente umana e nell’inconscio collettivo, unanimemente identificati e depositari di intensi significati.
La presa di coscienza individuale, che è poi il processo di “individuazione”, consiste allora nell’integrare l’archetipo alla coscienza liberando così l’uomo dall’oscuro dominio del pregiudizio e del falso rifugio…
Ci serviva di scrivere tutto questo per ascoltare Paolo Conte?
Non lo so!
Guardiamoci allora il video del Maestro ciccando su http://www.youtube.com/watch?v=4D0Kj6rRdFk
Abbi gioia.
Giannicola
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