Ieri pomeriggio il secondo incontro con MED = Momenti EDucativi.
Mauro De Marco ha illustrato un progetto di marketing, il suo progetto di marketing (sul Beach Golf – la prossima settimana sarà disponibile il video della conferenza) e l’assesore alla cultura del comune di Roseto degli Abruzzi, Sabatino Di Girolamo, ha gentilmente partecipato contribuendo all’introduzione.
In sintesi: (1) una semplice idea, (2) una piccola e volenterosa organizzazione, (3) un pubblico sempre crescente.
Ma andiamo per ordine, anzi no: facciamo un passo indietro!
Oggi avevo in programma la quinta parte de “LA QUINTA DISCIPLINA” (clicca qui per leggere la parte 0 – 1 – 2 – 3 – 4) ma non ho resistito alla tentazione di pubblicare questo post per buttare giù qualche riflessione a caldo.
Ora possiamo ritornare all’ordine!
1) Una semplice idea: si scrive MED ma si legge incontri da 20 minuti (al massimo) che offrano almeno uno spunto pratico, una “perla”, da incastonare nella propria vita affinchè diventi ancora più preziosa.
La padronanza personale ci aiuta nell’individuare le cose che veramente ci importano, per vivere la nostra vita al servizio delle nostre aspirazioni più elevate (Peter Senge)
2) Una piccola e volenterosa organizzazione: con alla base le 4 caratteristiche a cui facevo riferimento ieri. Chi si avvicina al MED ci si avvicina con uno spirito che è più della somma di queste caratteristiche, e cioè: Innovativo, Collaborativo, Rispettoso, Fidato (clicca qui per leggere il post “I SPREAD YOUR IDEAS BECAUSE…“). Riporto un solo esempio: Dante D’Alfonso. Dante è un giovane manager (nonchè blogger) capace di condividere genuinamente e con grande spirito d’iniziativa idee ed emozioni. Un ringraziamento speciale lo dedico a lui.
Si espande la capacitá di condurre conversazioni “ricche di apprendimento” (Peter Senge)
3) Un pubblico sempre crescente: molti giovani e molto interessati. Per far vivere il dibattito è fondamentale interscambiare pensieri, emozioni, progetti, visioni, ecc… con “nuove” energie sociali.
La giovane comunità rosetana sta dando prova di grande vivacità, nonostante un contesto locale ed internazionale che potrebbe spingere al pessimismo.
La volontarietá, la respons-abilitá e la pro-attivitá delle azioni individuali (Peter Senge)
Lo faccio ancora…
Pubblico, nuovamente, quello che è uno dei momenti che più mi piacciono del passaggio su questa terra di Albert Einstein: LA CRISI.
Perchè possa offrire un momento in più di riflessione, un momento in più di consapevolezza, un momento in più di coraggio e di ottimismo a chi era presente, a chi legge questo post, a chi ci sarà nella prossima occasione (l’11 novembre con Luigi Ponziani).
“Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla“.
Albert Einstein
(da “il mondo come lo vedo io” – 1931)
Ognuno come può!
Abbi Gioia
Giannicola
Dante dice
Grazie per "giovane", è un piacere condividere un progetto cosi interessante, è un piacere vederlo maturare, anche con piccoli errori tecnici. stiamo sperimentando e sperimentando migliorando,stiamo andando avanti e come ama dire mia sorella alle sue tartarughe: a piccoli passi…grazie ancora
Dante