(Articolo pubblicato da Nicola Riva il 28 ottobre 2009)
Ecco la seconda parte del precedente post su autenticità e originalità.
Uno dei significati di originale: (estens.) interamente nuovo, che non ripete modelli precedenti: lavoro, opera originale. La radice della parola è legata all’origine di qualcosa.
Mentre l’etimologia di autentico viene dal greco: authentikós, deriv. di authéntìs ‘autore’, quindi legato ad una o più persone determinate, legato al sè.
La citazione di Jarmush evidenzia, secondo me, una tendenza molto attuale. Grazie a internet moltissimo è diventato copiabile e riproducibile, l’informazione è a portata di un dito e la massa di informazioni, idee, tecnologie aumenta in maniera esponenziale, quindi ciò che assume ancora più importanza in questo oceano di informazioni non è necessariamente creare informazione nuova ed originale ma cogliere i pattern nascosti, i sottili legami che legano insieme idee, tecnologie, concetti, servizi apparentemente scollegati. Quindi in un mondo dove l’informazione sta diventando libera e patrimonio di tutti quello che conta sempre di più è se i contesti in cui viene riutilizzata l’informazione siano autentici rispetto a chi la riporta. E naturalmente nel rispetto della paternità, ovvero citando l’autore originale. Non c’e nulla di male a riportare un’idea altrui, anzi se questo può aiutare, ma ritengo sia importante citare ed onorare le fonti, l’autore originario.Se quasi tutto diventa copiabile, allora l’origine, purché riconosciuta, perde importanza ed assume invece sempre più rilevanza l’utilizzatore autentico.E uno dei risultati straordinari di internet è di aver ridato importanza alle persone come mai prima nella storia del mondo. Se hai qualcosa di interessante ed autentico da dire, puoi con una spesa ridicola aprire un blog e se quello che dici interessa riesci ad avere in breve tempo molti più lettori dei quotidiani nazionali che dispongono paradossalmente di risorse in termini di denaro, struttura, canali, impiegati enormi rispetto al singolo blogger.Ciò detto, ci si potrebbe chiedere con aria tra il perplesso e il leggermente irritato, “Che me ne frega?”Me ne frega che per contribuire, per migliorare, per crescere non devo per forza inventare qualcosa di nuovo ma molto più spesso, reinterpretare, collegare in maniera nuova idee, concetti, pattern, programmi pre-esistenti.Se voglio lavorare sulla Self-Actualization, non ho bisogno di inventarla ex-novo ma posso attingere allo straordinario lavoro di Maslow. Non ho bisogno di re-inventare la ruota ogni volta. E le nuove conclusioni a cui pervengo nel campo della Self-Actualization non saranno necessariamente originali (Maslow è stato originale e autentico), ma sicuramente autentiche, perché in risonanza con la mia anima, con le mie passioni, con la mia sensibilità.
Per un trainer spesso è difficile essere originale, se l’argomento sono gli accessi oculari o i canali di rappresentazione primaria è difficile inventare qualcosa di nuovo, ma essere autentico quello sì che è importante, trovare modalità diverse, attraenti, intriganti e sexy di spiegare argomenti creati da qualcun altro richiede autenticità.
Quindi, per dirla come Scott McCloud (mio mito per i comics e non solo):
– Impara da tutti (rinuncia ad essere originale a tutti i costi e appoggiati sulle spalle dei giganti del passato e del presente, dando loro credito)
– Segui nessuno (voilà, sii autentico, te stesso)
– Cogli i pattern
– Datti da fare alla grande
I 4 punti non sono originali miei (le parentesi sono mie), infatti la paternità è di Scott, li ho solo riportati in questo contesto perchè ha senso per me e quindi sono in linea con i miei pensieri.
Quando inizi qualcosa di nuovo, cogli a piene mani ispirazioni a dritta e a manca, filtra tutto attraverso la tua unicità, sviluppa sempre di più la capacità (grazie alla PNL ed alla Neuro-Semantica) di cogliere le strutture invisibili dietro all’esperienza e poi fai, fai, fai e rifai.
E’ originale questo post? Non necessariamente.
E’ autentico? Certamente, parla di me e di cose rilevanti per me e che forse possono ispirare anche voi.
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Ho voluto solo aggiungere questo video per metter dentro una mia “scoperta”. Trovo che si sposi bene con quanto sapientemente ed egregiamente ha scritto il Maestro Nicola.
(Nel video, attiva i sottotitoli in italiano)
Giancarlo dice
Condivido pienamente quanto detto a proposito dell'Autenticità. Meglio appoggiarsi consapevolemente sulle spalle dei giganti che mostrarsi "Originale" a tutti i costi. L'importante é dove si vuole andare.
Mi é piaciuto molto anche Barry Schwartz e mi domando dove sia andata a finire quella "saggezza pratica" di cui giustamente parla.
Ai tempi dei nostri nonni c'erano personaggi che incarnavano la figura del "saggio". Diversi anni fa mi capitava di incontrare queste figure di persone che, apparentemente insignificanti, rivelavano una grande saggezza di vita. Niente paroloni, parole semplici e anche rozze ma pregne di vita vissuta e molto efficaci.
Ora é veramente difficile e raro, o per lo meno questa è la mia esperienza, trovare il vecchietto che ti dispensa la perla di saggezza illuminante.
Che cosa é successo?
zetetesformazione dice
Una domanda a Giancarlo:
oggi i nonni, non esistono piú?
La saggezza sta scomparendo?
Mancano i saggi o siamo noi che abbiamo sempre meno strumenti per riconoscerli?
Forse, dirigiamo la nostra attenzione altrove?
Attenzione: sono importanti gli insegnamenti molto piú degli insegnanti!
;-)
Grazie per il commento.
Ognuno come puó!
Abbi Gioia.
Giannicola