“Se ho fatto un errore nella progettazione, allora sono io quello che deve pagare per questo. Di certo non chiederei a qualcun altro di volare su un aereo se fossi io il primo ad aver paura di farlo” Howard Hughes
Il problema non é mai il problema, ma lo é quello che offriamo come risposta ad esso. Tutti facciamo errori e tutti noi ci siamo cresciuti con gli errori.
Non te lo ricordi, ma quante volte sei caduto e poi ti sei rialzato per imparare a camminare…?
Poi siamo cresciuti e qualcuno ha mantenuto quell’attitudine (trarne insegnamento) e altri l’hanno dimenticata (e cosí ripetono lo stesso errore).
Non é cosí?
Ma quante categorie di errori esistono?
Fondamentalmente sono 3:
c’é l’errore “puro”, l’errore di distrazione e l’errore di lacuna.
Poi si puó sbagliare per mancanza di padronanza, per mancanza di conoscenza delle regole, per mancanza di corretta interpretazione, ecc…
Infine puó dipendere dalle persone coinvolte in un progetto, dal poco tempo che si ha a disposizione, dallo stato in cui ci si trova, dalla mancanza di comprensione delle cornici, ecc…
Come evitare, allora, gli errori?
Non c’é modo!
L’unico é accettare di essere “gloriosamente fallibili” e farne tesoro, ma di questo ne parleremo un’altra volta…
Ognuno come puó!
Abbi Gioia
Giannicola
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