Da ogni momento possiamo trarre un insegnamento…
E allora, cosa ho imparato da quest´estate?
Alcune cose, 5 in particolare, da condividere sul blog.
S´impara sempre da quello che si vive e per quanto i casi dell´esistenza ti mettano di fronte a durissimi allenamenti e ti facciano stare male, non sono per loro natura un fatto assolutamente negativo; sono fatti e basta!
I “problemi” che fino a quel momento erano celati, diventano evidenti e con le “giuste” capacitá (chissá poi quali!) li gestiamo e li trasformiamo in risorse.
In sintesi: i problemi esistono ma é come rispondiamo ad essi che determina il nostro livello di qualitá della vita.
1 – LA VITA É UN DONO MERAVIGLIOSO: ho conosciuto persone nuove e rafforzato unioni con altre giá conosciute. Grazie a tutti per i meravigliosi (anche se brevi) momenti trascorsi insieme. Grazie per le vostre estremamente interessanti e differenti umanitá.
2 – IL COMANDANTE É TENUTO A MANTENERE IL CONTROLLO DELLA NAVE: dei suoi nervi e poi dell’equipaggio, se si vuole condurre in porto la traversata!
3 – LA COLLABORAZIONE: se manca (in azienda, in famiglia, in squadra, ecc…) non si raggiunge alcun porto; le risorse di ognuno, benché differenti, sono indispensabili (se usate utilmente) per il bene di tutti.
4 – IL PROFESSIONISMO: con una persona, sul lavoro, ho avuto modo di parlare di Professionismo e si diceva questo: “se anche tu sei un Professionista sai bene che sei tenuto ad alzare i tuoi standard e far di tutto per rafforzare le tue abilitá in modo da raggiungere l’eccellenza. Il dilettante, di contro, tenta di tenere basso il livello delle sfide”. Perché conoscere gli ingredienti non vuol dire saper cucinare!
5 – ANCHE LE COSE PIÚ BELLE FINISCONO! Se non si é in grado di vivere questa veritá e di accettare il fatto che il gioco primo o poi finisce, siamo destinati a vivere molto male il resto della nostra esistenza…
Ognuno come puó!
Abbi Gioia
Giannicola
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