Ti ricordi questa foto?
Era fatta per offrire immediatamente la differenza che passava tra un MAC e un PC. Oggi la voglio riutilizzare per sottolineare un’altra differenza: quella tra Maghi e profani!
“Quando senti le tue emozioni stai sentendo i Significati che hai creato“. Cioè, le costruzioni del Significato che hai creato nel pensare, nel conoscere, nel valutare, nel capire, nel credere, nel decidere, ecc... Questo dice Michael Hall (il post di domani è dedicato interamente al potere delle emozioni).
Ora, Chiaramente, voglio spendere qualche riflessione anche io su un argomento così importante e, umilmente, procedo…
Sai cosa provi quando si pensa a qualcosa/qualcuno d’Importante, di Prezioso, di Meraviglioso, di Benedetto, di Magicamente Casuale, ecc…?
Mbé, quello che senti è l’Emozione e lo abbiamo già scritto…
Cosa si può aggiungere, allora?
Due pensieri che i rosari filosofici dei materialisti timorosi disprezzano e/o ignorano (o fanno finta di ignorare, chissà poi perchè!).
– il primo: l’avverbio solo (solamente, soltanto, appena, ecc…), che non esprime altro che una mortificante idea di quello che un essere umano è in grado di pensare, di sentire, di dire, di fare…!!!
Del tipo: “io ho solo fatto questo…” o “tu hai solo capito quell’altro…”
Ebbene, nel Carnevale di infiniti colori nel quale mi sento di vivere, la nota triste (il “dark side”!) è rappresentata dal sentire pronunciare quella parola…
Come cambierebbe la nostra esistenza, mi chiedo, se dessimo alti, robusti, pieni, autentici Significati anche alle “piccole” cose e se ci affidassimo di più alle nostre Emozioni, Sensazioni, Passioni, alla nostra (perché no?) Follia?
E cosa accadrebbe se ne rendessimo consapevoli anche i destinatari, di quei Sentimenti?
Chissà! Ci resta solo provare…
– il secondo: “Quando senti le tue emozioni stai sentendo i Significati che hai creato“, e così sei Perfettamente Sapiente di cosa sta accadendo dentro di te.
Dentro, capito?
Ora c’è da sapere che MAGO deriva dalle parole MAG, MEGH, MAGH (in Melvi e in Zend – lingue dell’antico oriente) e significavano Perfettissimo Sapiente, ed era colui che viveva dentro il Tempio…
I profani, di contro, prendono il loro nome da PRO (innanzi) e FANUM (tempio) e sono coloro che fanno rumore fuori dalle porte della casa di Dio!
Mi trovo spesso a sentirmi come un ubriaco in un’orgia di astemi… ma questo mi Emoziona da matti!!!!!! E se poi c’è chi pensa che chi beve sia un’irresponsabile indegno di sedere ad un rispettabile cenacolo culturale, faccio notare che AMORE nasce dall’unione (molto alticcia!) tra POROS e PENIA (da Wikipedia: Nel Simposio di Platone, Poros, figlio di Metide, è la personificazione dell’ingegno, dell’espediente. Secondo il mito, il giorno in cui nacque Afrodite gli dei diedero una festa in suo onore. Poros bevve molto nettare e completamente ebbro andò a stendersi nel giardino di Zeus. Dopo il banchetto, Penìa (la povertà) venne a mendicare alla festa e vedendo Poros, di cui era innamorata, ebbro e addormentato, ne approfittò per giacere con lui nella speranza di restare incinta. Penia restò effettivamente incinta e da questa unione nacque Eros.) e non dopo una noiosa conferenza di servizi!
“Prego… di poter sembrare, anche se morirò vecchio, uno sciocco appassionato” (W. B. Yeats, citato da J. Hillman ne La Forza del Carattere)
Ognuno come può!
Abbi Gioia
Gianniculo…
Leggi anche altri spunti sulla universale questione:
– LA PIù GRANDE MAGIA (2010)
– DUELLO DI MAGIA (2010)
– AZIONE è MAGIA… (2009)
– BENEDIZIONE (2009)
– ACCIO, DEPULSO, WINGARDIUM LEVIOSA, ECC…!!! (2009)
– Supercalifragilistichespiralidoso (2008)
– IO, SOTTO INTENSO ALLENAMENTO (2008)
– OBIETTIVO MAGIA: la tua! (2007)
Lascia un commento