Gesù: Uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, unaparte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò perché il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole restò bruciata e non avendo radici seccò. Un’altra parte cadde sulle spine, e le spine crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi ha orecchi, intenda. ( Mt 13,3-9 ).
Discepolo: Perché parli loro in parabole?
Gesù: Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo io parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. (Mt 13,10-16 ).
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