In Che Modo Facciamo Funzionare Il Nostro Cervello?
traduzione di Susanna Eduini
revisione di Nicola Riva e Lucia Giovannini
#3: Il Cervello funziona con le Rappresentazioni
Le scienze cognitive e le neuro-scienze hanno scoperto che il cervello rappresenta le nostre esperienze sensorie esterne. Non è che noi possediamo letteralmente uno schermo cinematografico nella nostra mente, anche se sembra così. Questo è il modo in cui noi facciamo esperienza dei pensieri e delle consapevolezze. Sembra che internamente rievochiamo a che cosa assomigliano, come suonano, come profumano, come sembrano, che sapore hanno la nostra casa, automobile, lavoro, amici, genitori, cani, etc. Questa consapevolezza sensoriale sita all’interno del nostro cervello ha condotto i neuro-scienziati a definire le parti del cervello con i termini di corteccia visiva, corteccia uditiva, la corteccia in cui noi processiamo gli odori, i sapori, le sensazioni, l’equilibrio, etc. fenomeni di consapevolezza. Korzybski ed altri hanno notato che noi operiamo al di sopra del mondo, non direttamente, ma tramite una mappa del mondo. Nella PNL Bandler e Grinder hanno rivoluzionato la psicologia collocando le fondamenta del pensiero in termini di sistemi di rappresentazioni sensoriali ed adoperando queste modalità di consapevolezza come i primi “linguaggi” della mente. Tale sfaccettatura del far funzionare il proprio cervello appare così semplice e tuttavia è così profonda. “Se noi ci figuriamo una bellissima giornata con il cielo blu e con bianche nuvole spumeggianti ed un prato di verde erba di fronte alla sabbia bianca di una veduta oceanica ed immaginiamo di sentire la tiepida brezza dell’oceano che soffia attraverso i nostri capelli, con l’odore della salsedine ed i suoni dei bambini che giocano, mentre gustiamo la nostra bibita preferita ed intanto stiamo ricevendo un massaggio al collo dal nostro amore…” Bene, non ci vuole molto prima che il nostro corpo e la nostra neurologia rispondano a queste rappresentazioni come se esse fossero delle istruzioni a proposito di come dovremmo sentire. Poiché il cervello funziona con rappresentazioni, più queste sono espressive, vivide, teatrali e specificatamente sensoriali, più diventa facile per noi dire al nostro cervello dove andare e cosa sentire. Allora la sceneggiatura è più chiara e più facile da seguire. I nostri cervelli rappresentano le cose disponendole sullo schermo mentale della mente. E’ come se un film interno venisse proiettato e noi lo completassimo con i dettagli sensoriali propri di quel film. Naturalmente non rappresentiamo fino in fondo tutto in quel cinema. Non possiamo. Non possiamo neppure inserire tutto ciò che entra. I nostri occhi possono scanzionare soltanto una parte esigua dello spettro elettromagnetico. Le nostre orecchie percepiscono una parte limitata delle frequenze di banda sonora. Quindi dovete essere ben selettivi, in quanto registi del film, riguardo le cose da proiettare al nostro cinema interno. Scegliete bene. E’ il vostro cervello.
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