Domanda 1: Come fai a mettere una giraffa in un frigo?
Apri il frigo, metti dentro la giraffa e chiudi il frigo.
Questa domanda verifica se tu tendi a fare le cose semplici in maniera eccessivamente complessa.
Domanda 2: Come metti un elefante in un frigorifero?
Risposta errata: Apri il frigo, metti dentro l’elefante e chiudi il frigo.
Risposta corretta: Apri il frigo, togli la giraffa, metti dentro l’elefante e chiudi il frigo.
Questa domanda verifica la tua abilià nel pensare alle conseguenze delle tue azioni.
Domanda 3: Il Re Leone sta tenendo una conferenza per gli animali.
Sono presenti tutti gli animali tranne uno. Quale?
Risposta corretta: L’elefante. L’elefante è nel frigo.
Questa domanda verifica la tua memoria.
Bene, anche se hai risposto sbagliato alle prime tre, ha ancora una possibilità di dimostrare le tue capacità.
Domanda 4: Devi attraversare un fiume. Ma di solito è infestato di coccodrilli. Come fai?
Risposta corretta: Lo attraversi a nuoto. Tutti i coccodrilli sono alla conferenza del Re Leone.
Questa domanda verifica se tu impari in fretta dai tuoi errori.
Pare che questo test sia partito dalla Andersen Consulting. Secondo loro, il 90% dei professionisti intervistati ha risposto in maniera errata. Ma la maggior parte dei bambini dell’asilo ha risposto correttamente a tutte le domande.
Andersen Consulting conclude che questo risultato smentisce totalmente la teoria secondo la quale la maggior parte dei professionisti ha il cervello di un bambino di quattro anni…!!!
Dante dice
interessante, non ti nascondo che le prime le ho sbagliate perchè io come gli adulti in genere, tendo a contestualizzare il discorso ed a metterlo in una certa "cornice" ma spesso la cornice non va bene con la tela… e quindi hanno ragione i bambini con la loro spontaneità e non vincolati a preconcetti o schemi definiti. Ma poi questi schemi chi li ha definiti? e chi ce li ha inculcati? ma qui dovrei aprire un'altra discussione. Grazie
zetetesformazione dice
Grazie per il contributo Dante.
Come al solito è un piacere parlare con te, scriverti e/o leggerti.
Ottima la suspance che lasci con le ultime due domande…
Hai capito una delle due "cornici" più importanti di tutte: le domande!
Grazie ancora.
Ti abbraccio.
Abbi gioia
Giannicola