Nel 1948, quando ancora non si erano spenti gli echi della seconda guerra mondiale, George Orwell scriveva questo visionario e profetico romanzo ambientato in un prossimo futuro.
In 1984 la terra è suddivisa in tre grandi nazioni: l’oceania, l’eurasia e l’estasia perennemente in guerra tra di loro.
Il protagonista, Winston Smith, è un membro subalterno del partito al potere il “grande fratello”, incaricato di aggiornare i libri e gli articoli di giornale in modo da adeguarli alle previsioni fatte dal governo.
Altro importante compito di Winston è quello di modificare la storia scritta per alimentare la fama d’infallibilità del Partito.
Il grande fratello controlla la popolazione con ogni mezzo compresi dei teleschermi che, installati ovunque, mandano ininterrottamente in onda le immagini di propaganda e allo stesso tempo spiano i cittadini in ogni momento ed in ogni dove.
Alla minima situazione sospetta, prontamente, interviene la psicopolizia facendo sparire le persone e cancellando ogni traccia della loro esistenza.
In questo importante romanzo la dittatura viene interpretata come assenza di libertà per tutti, compresi i più alti funzionari di partito.
Orwell è riuscito a rendere avvincente un trattato politico, creando un mondo verosimile in cui l’uomo non è solo vittima, ma anche un ingranaggio della dittatura stessa.
E’ un romanzo estremamente inquietante soprattutto perché identifica ed estremizza alcuni aspetti del potere che possono essere riscontrati non soltanto nella dittatura stalinista a cui si ispirò, ma anche nella nostra democrazia.
Non ci risultano estranee, infatti, le relazioni tra potere politico e mezzi d’informazione sempre più asserviti e non ultima arriva, inoltre, la notizia della cancellazione, dai testi scolastici, di tutta la parte riguardante la Resistenza e i partigiani che hanno fatto la storia del nostro paese.
1984 è uno di quei romanzi che, con la loro forza, lucidità e lungimiranza, attraversano gli anni e talvolta i secoli rimanendo sempre attuali ed efficaci nel far arrivare il proprio messaggio.
Un romanzo che non può essere non letto, soprattutto per il fatto che ci prospetta un futuro se non proprio reale, quantomeno verosimile in maniera angosciante.
Susanna
di George Orwell
edizione MONDADORI
aNobii
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Da Wikipedia: Nel 1984 la Virgin Films chiese alla band una colonna sonora per il film Orwell 1984, realizzato da Michael Radford, tratto dal libro di George Orwell. Radford affermò di non gradire che la musica gli venisse “imposta” e rifiutò la colonna sonora degli Eurythmics, rimpiazzandola con un tappeto orchestrale molto più convenzionale (con l’eccezione della canzone Julia usata per i titoli di coda). La Virgin fece uscire il lavoro del duo come album col titolo 1984 (for the love of Big Brother) da cui fu estratto il singolo Sexcrime (1984).
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